Alexander Stille:

Nella terra degli infedeli. Mafia e politica nella prima repubblica,

Mondadori 1995

CRONOLOGIA

1838

Tribunali siciliani citano per la prima volta <<unioni, confraternite e sette>> malavitose.

1860

Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala con truppe piemontesi e annette la Sicilia al neonato Stato italiano.

1863

Va in scena I mafiusi della Vicaria. Il dramma tratta di un gruppo di malavitosi detenuti in un carcere palermitano. E’ il primo uso accertato del termine mafioso (o mafiuso ) per indicare i membri di un’organizzazione criminale.

1876

Inchiesta parlamentare di Leopoldo Fracchetti e Sidney Sonnino sulle origini  della violenza in Sicilia.

1890

Il capo della polizia di New Orleans viene ucciso in uno scontro tra due gruppi malavitosi di siciliani; segue un linciaggio di italoamericani.

1893

Assassinio dell’ex sindaco di Palermo, Emanuele Notarbartolo. Il deputato siciliano Raffaele Palizzolo è accusato di aver commissionato l’omicidio.

1916

Salvatore Luciano, alias Lucky Luciano, emigra negli Stati Uniti

1924

Benito Mussolini nomina Cesare Mori prefetto di Palermo e gli concede poteri straordinari per combattere la mafia.

1943

9 luglio. Le truppe alleate invadono la Sicilia sconfiggendo il fascismo. Noti mafiosi appoggiano il nuovo movimento separatista siciliano e ottengono posizioni di rilievo durante il periodo dell’occupazione alleata.

1946

Il primo governo italiano del dopoguerra garantisce speciale autonomia alla Sicilia, ponendo effettivamente fine al movimento separatista. Gli Stati Uniti estradano in Sicilia Lucky Luciano e numerosi altri gangster italoamericani.

1947

1° maggio. Strage di Portella della Ginestra. Il bandito Salvatore Giuliano e la sua banda aprono il fuoco sulla folla durante una manifestazione di comunisti e contadini indetta per festeggiare i risultati ottenuti alle recenti elezioni. Nel primo decennio dopo la seconda guerra mondiale vengono assassinati in Sicilia quarantatrè tra socialisti, comunisti e sindacalisti.

1957

10-14 ottobre. Vertice della mafia all’Hotel delle Palme di Palermo, cui partecipano esponenti siciliani e italoamericani di Cosa Nostra. Sei settimane dopo la polizia degli Stati Uniti irrompe al successivo vertice di gangster americani ad Apalachin, nello stato di New York. Cosa Nostra siciliana costituisce una Commissione sul modello di Cosa Nostra americana; a capo è posto Salvatore Greco.

1963

30 giugno. Un’autobomba esplode uccidendo sette carabinieri. E’ il culmine di una violenta guerra tra cosche rivali di Palermo. L’attentato scatena una gigantesca caccia all’uomo, vengono arrestati 1903 sospetti mafiosi e il parlamento istituisce la prima Commissione antimafia. Salvatore Greco e altri mafiosi importanti (tra cui Tommaso Buscetta) si trasferiscono in Nordamerica e in Sudamerica. Cosa Nostra scioglie temporaneamente la Commissione.

1969

I più importanti processi contro la mafia si concludono con l’assoluzione degli imputati. Salvatore Riina e Bernardo Provenzano, in libertà vigilata, si danno alla latitanza.

10 dicembre. Un gruppo di uomini guidati da Riina e Provenzzano uccide Michele Cavataio, l’uomo accusato di aver scatenato la prima guerra di mafia. Nello scontro muore Calogero Bagarella, fratello della futura moglie di Riina. Durante il periodo di riorganizzazione, la mafia siciliana è governata da un triumvirato composto da Gaetano Badalamenti (capo della famiglia di Cinisi), Stefano Boutade (capo della famiglia palermitana di Santa Maria del Gesù) e Salvatore Riina (di Corleone)  

1973

Leonardo Vitale confessa di appartenere alla mafia palermitana  e indica in Salvatore Riina uno dei nuovi capi di Cona Nostra. Vitale viene mandato in un manicomio criminale e le persone da lui accusate non vengono perseguite.

1974

Viene ricostituita la Commissione di Cosa Nostra; a capo è posto Gaetano Badalamenti. In Italia si registrano solo otto morti per overdose.

1975

Allo scopo di ridurre i conflitti tra Palermo e le altre province istituita una Commissione<<interprovinciale>> che riunisce tutti i clan siciliani. Principale promotore del progetto è Giuseppe Calderone, boss di Catania.                                                    

1977

Vengono uccisi  a Ficuzza, nei pressi di Corleone, il colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo, che indaga sulla mafia, e un suo amico. Il duplice omicidio è  compiuto senza l’autorizzazione della Commissione e all’insaputa di Gaetano Badalamenti.

1978

30 Maggio. Giuseppe Di Cristina, boss di Riesi e membro della Commissione, è ucciso a Palermo. Pochi giorni prima ha rivelato ai carabinieri l’ascesa della mafia di Corleone, prevedendo un  imminente intensificarsi  della violenza contro gli uomini dello Stato.

 30 settembre. Omicidio di Giuseppe Calderone, boss di Catania e amico di Giuseppe Di Cristina. Il nuovo capo della mafia  catanese  è Nitto Santapaola. Gaetano Badalamenti, destituito dalla Commissione, è espulso da Cosa Nostra. Michele Greco il papa, boss di Ciaculli, lo sostituisce a capo della Commissione.

1979

9 marzo. Assassinio di Michele Reina, segretario della Democrazia cristiana per la provincia di Palermo.

11 luglio. E’ assassinato a Milano Giorgio Ambrosoli, l’avvocato che indaga sul fallimento dell’impero finanziario del banchiere Michele Sindona.

21 luglio. Il vicequestore di Palermo Boris Giuliano viene ucciso nei pressi della    propria abitazione. E’ l’uomo che avviato le prime indagini rilevanti sul traffico di eroina tra Sicilia e Stati Uniti.

2 agosto. Michele Sindona scompare da New York, dove è sotto inchiesta, inscenando un finto sequestro a opera di un gruppo terroristico, in realtà con l’aiuto di John Gambino e di altri esponenti della mafia americana. Dopo aver trascorso diverse settimane in Sicilia, ospite dei mafiosi Rosario Spatola e Salvatore Inzerillo, Sindona ricompare a New York il 16 ottobre.

25 settembre. E’ assassinato a Palermo Cesare Terranova, ex magistrato e deputato comunista. Stava per riprendere le funzioni di magistrato a capo dell’ufficio istruzione di Palermo.

1980

6 gennaio. E’ assassinato a Palermo Piersanti Mattarella, presidente della Regione e influente riformista democristiano.

5 maggio. E’ ucciso a Monreale, sotto gli occhi della moglie e della figlia, il capitano dei carabinieri Emanuele Basile. Con Paolo Borsellino stava conducendo importanti indagini (già avviate da Boris Giuliano) sul traffico di eroina e sugli omicidi della mafia di Corleone. L’inchiesta sulla sua morte viene affidata a Paolo Borsellino.

Il procuratore della Repubblica Gaetano Costa firma cinquantacinque mandati di arresto per traffico di eroina contro esponenti dei clan Spatola, Inzerillo e Gambino. Il caso passa all’ufficio istruzione e viene affidato a Giovanni Falcone. Costa verrà ucciso il 6 agosto di quello stesso anno.

 

1981

23 aprile. Stefano Bontade, capo della famiglia di Santa Maria del Gesù e membro della Commissione, viene assassinato la sera del suo quarantatreesimo compleanno.

11 maggio. Con il medesimo mitra kalashnikov viene ucciso Salvatore Inzerillo, uno degli alleati di Bontade all’interno della Commissione. La seconda guerra di mafia imperversa a Palermo, nel corso dell’anno vengono uccise o spariscono più di cento persone.

Giugno. Tommaso Buscetta telefona dal Brasile all’imprenditore palermitano Ignazio Lo Presti per avere notizie sulla morte di Salvatore Inzerillo e sulla guerra di mafia in corso. La telefonata è intercettata dalla polizia. Lo Presti sparisce quella stessa estate.

25 dicembre. Nel centro di Bagheria vengono uccisi tre mafiosi e un passante. L’episodio verrà ricordato come “strage di Natale”. Sull’auto usata dai killer per fuggire, la polizia trova le impronte digitali di Giuseppe Marchese, nipote del boss Filippo Marchese.  

      1982

30 aprile. Pio La Torre, segretario regionale del Partito comunista e membro della Commissione antimafia viene ucciso a Palermo con l’autista Rosario Di Salvo.

1° maggio. Carlo Alberto Dalla Chiesa viene nominato prefetto di Palermo.

12 luglio. A Palermo scatta una grande operazione di polizia condotta da Ninni Cassarà, scaturita da un rapporto su Michele Greco e altre 161 persone.

3 settembre. Viene ucciso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nell’attentato muoiono anche la Moglie e l’autista.

13 settembre.Il parlamento istituisce l’ufficio di alto commissario per la lotta alla mafia e gli conferisce  i poteri negati a Dalla Chiesa.Viene approvata la legge Rognoni-La Torre, ideata dal leader comunista Pio La Torre recentemente assassinato La legge conferisce alla magistratura il potere di sequestrare beni della mafia acquisiti con mezzi illeciti.

Novembre-dicembre.Scompaiono Rosario Riccobono,boss di Partanna-Mondello e Filippo Marchesi,boss di corso dei mille. Vengono assassinati a Palermo il fratello,il nipote e il genero di Tommaso Buscetta.

1983

 24 maggio. La polizia egiziana sequestra nel canale di Suez una nave greca che trasporta 233 chili di eroina a Palermo.

9 luglio. Giovanni Falcone e il procuratore Rocco Chimici emettono quattordici mandati di arresto per l’assassinio del generale Dalla Chiesa. Principale imputato è Michele Greco.

12 luglio. Koh Bak Kin, uno dei principali fornitori di eroina di Cosa Nostra, viene arrestato a Bangkok e accetta di collaborare con la giuststia.

29 Luglio. Un’autobomba esplode a Palermo uccidendo il capo dell’ufficio istruzione Rocco Chinnici, due agenti della scorta e il portinaio del condominio.

Agosto. Bettino Craxi diventa presidente del Consiglio. E’ il primo socialista a ottenere la carica. Mino Martinazzoli e Virginio Rognoni, divengono rispettivamente ministri della Giustizia e degli interni, forniranno essenziale sostegno alla lotta contro la criminalità organizzata.

Novembre. Antonio Caponnetto prende il posto di Rocco Chinnicci a capo dell’ufficio istruzione e costituisce il pool antimafia, composto da Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giuseppe di Lello e Leonardo Guarnotta.  

1984

Giugno. Giovanni Falcone e Vincenzo Geraci si recano in Brasile per interrogare Tommaso Buscetta. Estradato in Italia Buscetta comincia  a collaborare con la giustizia.

29 settembre. Sulla base delle dichiarazioni di Buscetta vengono emessi 336 mandati di arresto.

1°ottombre. Salvatore Contorno, uomo di Stefano Bontate, comincia a collaborare.Sulla base delle sue rivelazioni verranno emessi 127 mandati di arresto.

3 ottombre. Due ex sindaci di Palermo, Giuseppe Insalaco ed Elda Pucci e il sindaco  in carica Nello Martellucci vengono interrogati dalla Commissione antimafia sulle ingerenze della criminalità organizzata nel governo della città. Due settimane dopo l’auto di  Insalaco viene bruciata davanti alla sua abitazione.

4 ottobre.Il parlamento  boccia la proposta di chiedere le dimissioni del ministro degli esteri  Giulio Andreotti a causa dei suoi rapporti con il finanziere Michele Sindona da poco estradato in Italia con l’accusa di aver commissionato un Omicidio alla mafia.

3 novembre. L’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino viene arrestato con l’accusa di associazione mafiosa.

12 novembre. Nino e Ignazio Salvo,tra i più ricchi imprenditori  siciliani, vengono    arrestati e accusati di associazione mafiosa.

2 dicenbre. E’ ucciso Leonardo Vitale, il primo mafioso divenuto collaboratore in     epoca recente.

23 dicembre. Attentato al treno 904 Napoli-Milano, sedici morti, 262 feriti. L’organizazione dell’attentato verrà in seguito imputata al boss Giuseppe Calò, membro della Commissione.

1985

              

Maggio.   Leoluca Orlando diventa sindaco di Palermo.

25 luglio.  Beppe Montana,capo della stazione latitanti della polizia di Palermo

cattura otto importanti mafiosi da tempo ricercati, mentre fervono i lavori per la costruzione dell’aula bunker, il tribunale speciale in cui si terra’ il maxiprocesso. Tre giorni dopo Montana viene ucciso.

6 agosto.   Vengono assassinati Ninni Cassarà’, vicequestore della squadra mobile di Palermo e un agente della scorta. Si temono altri attentati e Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vengono trasferiti all’Asinara per sicurezza.

24 ottobre  Si apre a New York il processo alla Pizza Connection.Tra i testimoni ci sono Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno.

8 novembre. Falcone, Borsellino e il pool antimafia depositano le 8607 pagine della ordinanza sentenza per il maxiprocesso di Palermo.

     1986

10 febbraio. Inizio del maxiprocesso di Palermo.Dei 475 imputati, 117 sono latitanti.

20 febbraio.  Viene catturato Michele Greco, imputato nel maxiprocesso

19 marzo. Michele Sindona è condannato per omicidio. Il giorno dopo muore in cella, bevendo caffe’ avvelenato.

2 aprile. Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno arrivano dagli Stati Uniti per testimoniare al maxiprocesso.

22 maggio.  Nominato procuratore della repubblica a Marsala, Paolo Borsellino si prepara a lasciare Palermo.

     1987

10 gennaio. Leonardo Sciascia pubblica un articolo in cui attacca i magistrati dell’antimafia Giugno.  Elezioni politiche. Facendosi portavoce dei diritti degli imputati il Partito radicale promuove una fortunata campagna di sottoscrizione.  In tutte le carceri; numerosi boss della mafia offrono consistenti. Contributi. Il Partito socialista, che attacca il potere della magistratura,a Palermo. Quasi raddoppia i voti.Il nuovo ministro della giustizia, GiulianoVassalli, è un dichiarato oppositore di ogni forma di patteggiamento. E di ogni programma di protezione dei testimoni nei processi di mafia.

Novembre.   Si tiene il referendum sulla responsabilità civile dei giudici, promosso dal Partito socialista e dal Partito radicale. La maggioranza della Popolazione vota a favore.

16 dicembre.   Dopo un anno e mezzo il maxiprocesso si chiude con 344 condanne e 114 assoluzioni. Antonino Caponnetto,capo dell’ufficio istruzione, si prepara a tornare a Firenze.

    1988

 

12 gennaio.  E’ucciso Giuseppe Insalaco, ex sindaco di Palermo.

14 gennaio. Viene  ucciso Natale Mondo,agente della scorta di Ninni Cassarà.

19 gennaio.  Il consiglio superiore della magistratura nomina Antonino Meli capo dell’ufficio istruzione di Palermo bocciando la candidatura di Giovanni Falcone.

9 marzo.   Falcone emette 160 mandati di arresto sulla base delle dichiarazioni di Antonino Calderone ,fratello dell’ex boss di Catania Giuseppe Calderone.

13 aprile.    Il democristiano Antonio Gava,chiacchierato per i suoi presunti rapporti con la camorra napoletana, diventa ministro degli interni.

16 luglio .  Paolo Borsellino denuncia pubblicamente lo smantellamento del pool antimafia di Palermo.

30 luglio .   Il Consiglio superiore della magistratura apre un’inchiesta sulle accuse di Borsellino.

5 agosto .   Il governo nomina Domenico Sica alto commissario per la lotta alla mafia,   bocciando la candidatura di Falcone

25 settembre.   Antonino Saetta, giudice del successivo processo di appello del maxiprocesso di Palermo, viene ucciso con il figlio.

25 novembre.  La corte di cassazione si pronuncia in favore di Meli e contro  Falcone, dividendo il processo Calderone tra dodici  procure diverse.

     1989

26 maggio.   Il testimone Salvatore Contorno è arrestato a Palermo in compagnia di altri criminali.

5 giugno.   Cominciano a circolare lettere anonime che accusano Giovanni Falcone e altri magistrati di aver mandato Contorno in Sicilia. Per uccidere mafiosi ricercati.

20 giugno.  Un agente scopre una bomba davanti la casa di Falcone ad Addaura. In quei giorni il giudice indaga con due colleghi svizzeri. Sui canali di riciclaggio della mafia nel Canton Ticino.

21 luglio.   L’alto commissario Domenico Sica accusa Alberto Di Pisa, magistrato dell’antimafia a Palermo, di essere l’autore delle lettere anonime contro Falcone e altri.

23 luglio.  Giulio Andreotti diventa presidente del Consiglio per la sesta volta

3  ottobre.  Giuseppe Pellegriti accusa Salvo Lima, ex sindaco di Palermo, di aver ordinato l’assassinio del generale Dalla Chiesa. Giovanni Falcone incrimina Pellegriti per diffamazione.

8 ottobre. Il mafioso Francesco Marino Mannoia comincia a collaborare con Falcone.

     1990

24 gennaio .  Leoluca Orlando si dimette dalla carica di sindaco di Palermo

6 maggio .  Elezioni amministrative.Nell’Italia meridionale la campagna elettorale è funestata da omicidi politici e azioni intimidatorie nei confronti di numerosi candidati.

9 maggio .  Viene assassinato il funzionario palermitano Giovanni Bonsignore che ha denunciato l’ingerenza della mafia negli. Appalti comunali.

19 maggio.   Leoluca Orlando accusa i giudici di Palermo di nascondere prove contro i politici protettori della mafia.

21 settembre . Viene ucciso il giudice Rosario Livatino, che indaga sulla mafia nella provincia di Agrigento.

16 ottobre .  Vincenzo Scotti sostituisce Antonio Gava al ministero degli Interni.

     1991

1 febbraio. Claudio Martelli   diventa ministro della giustizia e chiama Giovanni Falcone ministero della direzione degli affari penali.

26 febbraio. La cassazione si pronuncia per la scarcerazione di Michele Greco il Papa, e altri quarantuno condannati al maxiprocesso di  Palermo.Con un apposito decreto, elaborato con Falcone, Martelli li Rimanda in carcere.

3 maggio.  Massacro di Taurianova.  Nei primi sei mesi dell’anno gli omicidi imputabili alla criminalita’ organizzata aumentano in Italia del settantatre’ per cento.

3 agosto. Il ministro degli interni Scotti scioglie la giunta di Taurianova, inquinata da collusione mafiosa. Piu’ di settanta provvedimenti analoghi verranno presi nei successivi due anni.

Agosto-novembre. Paolo Borsellino ottiene la collaborazione di tre nuovi testimoni della mafia di Marsala:Piera Aiello; Rita Atria e Vincenzo Calcara.

9 agosto.  Mentre si trova in ferie in Calabria,viene assassinato Antonio Scopelliti, il giudice che sta preparando la requisitoria in Cassazione per il maxiprocesso di Palermo.

29 agosto. Assassinio dell’imprenditore palermitano Libero Grassi,che ha               denunciato pubblicamente il racket dell’estorsione.

Settembre. Il governo approva il piano di Falcone per riorganizzare la lotta alla  mafia con strutture giudiziarie e di polizia centralizzate.

11 dicembre. Paolo Borsellino ritorna a Palermo con la qualifica di procuratore     aggiunto e assume un ruolo direttivo nelle nuove indagini di mafia.

 

    1992

31 gennaio La prima sezione della corte di cassazione,privata del presidente Corrado Carnevale, conferma le condanne del maxiprocesso di Palermo.

17 febbraio Prende avvio a Milano,con l’arresto del socialista Mario Chiesa, funzionario dell’amministrazione pubblica, la vasta inchiesta sulla corruzione delle istituzioni pubbliche nota come “operazione Mani Pulite”.

12 marzo Salvo Lima,principale esponente della corrente andreottiana in Sicilia,viene ucciso a Mondello,nei pressi della sua villa 5 aprile Elezioni politiche. Tracollo dei partiti di governo, che quasi perdono la maggioranza in parlamento.

23 maggio Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta perdono la vita per l’esplosione di una bomba nei pressi di Capaci. Il giorno dei funerali di Falcone,il parlamento elegge Oscar Luigi Scalfaro presidente della Repubblica.

30 giugno. Leornardo Messina comincia a collaborare con Paolo Borsellino.

10 luglio.   Gioacchino Schembri, in carcere in Germania, comincia a collaborare con                   Paolo Borsellino.

14 luglio.   Il ministro degli Esteri Gianni De Michelis, socialista, viene messo sotto i                   inchiesta per corruzione.

16 luglio.   Gaspare Mutulo comincia a collaborare con  Paolo Borsellino.

19 luglio.   Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta vengono uccisi da un’

                  autobomba  davanti all’abitazione della madre  di Borsellino.

      

 

23 luglio.  Il presidente del Consiglio Giuliano Amato invia 7000 uomini dell’esercito    in Sicilia e adotta una serie di misure per la lotta alla crimina tra cui organizzata, tra cui il programma di protezione dei testimoni sollecitato da Falcone e Borsellino.

11ottombre. I magistrati di Palermo incriminano ventiquattro persone per l’omicidio di  Salvo Lima, descritto come l’ambasciatore della mafia a Roma.

1993.

15 gennaio. Dopo ventitre anni di latitanza viene arrestato a Palermo Salvatore Riina.

11 febbraio. L’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi si dimette da segretario del   Partito socialista   dopo aver ricevuto numerosi avvisi di garanzia per corruzione.

27 marzo. I giudici di Palermo accusano l’ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti di collusione con la mafia.

18-19 aprile. La proposta di modifica del sistema elettorale da proporzionale e   maggioritario è accolta tramite referendum dalla grande maggioranza della popolazione.

23-26 luglio. La Democrazia cristiana, partito di governo dal 1946, si scioglie    formalmente, dando vita al Partito popolare.

 

1994

27-28 marzo. Elezioni politiche. Vittoria dell’imprenditore Silvio Berlusconi alla guida di una coalizione che comprende il suo nuovo partito, Forza Italia, il partito separarista Lega lombarda e il partito di destra Alleanza nazionale.

6 dicembre. Antonio Di Pietro, il magistrato che da dato avvio all’<<operazione Mani Pulite>>, si dimette dopo aver avviato un’inchiesta nei confronti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accusato di correzione.

22 dicembre. Silvio Berlusconi,  si dimette dalla presidenza del Consiglio. Al suo posto l’ex ministro del Tesoro Lamberto Dini guida una nuova coalizione <<non politica>>.