Vademecum del "Giovane disoccupato"
ovvero
Come evitare lo stress e vivere felici

1. Vita sana: la mattina alzarsi presto ed allontanarsi di casa il più rapidamente possibile.
In questo modo si evitano snervanti discussioni con i propri "cari". Si può benissimo stare soli lontani da casa, non c'è bisogno di starsene in pigiama a litigare tutto il giorno.

2. Rispetto della privacy: qualsiasi cosa vi piaccia fare va mantenuta segretissima!
Non siete nelle condizioni di ammettere che qualcosa vi diverte. Se quello che vi piace fare non è economicamente produttivo o non determina una vostra maggiore vendibilità sul mercato del lavoro, fatelo lo stesso, ma non dite niente a nessuno.

3. Pensare in grande: la disoccupazione non riguarda solo me!
Se qualcuno vi accusa di essere un fannullone mandatelo a quel paese e sbattetegli in faccia qualche cifra:

• 20 milioni di disoccupati in tutta Europa;
• tasso di disoccupazione in Italia al 12,5%
• tasso di disoccupazione in provincia di Frosinone al 21%.

4. Orgoglio di classe: anche la mia vita è degna di essere vissuta!
Siete distrutti dal senso di colpa per aver rifiutato di pulire il sedere a qualcuno con la vostra dignità per 12 ore al giorno a 900.000 mila lire al mese e tutti ve lo fanno pesare?
Ma cosa pensate allora dei vostri "amici" occupati che discutono di "legge di mercato", che non si battono per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, che votano col telecomando?

5. Fatti mille amici al mese.
Mille nuove persone, ogni mese, si iscrivono come disoccupati all'ufficio di collocamento di Frosinone. Sono tutti i tuoi amici: fai conoscenza con loro, incontrali, sono persone spesso stupende, hanno i tuoi stessi bisogni, ognuno di loro condivide con te le stesse pressioni sociali, anche se ognuno è diverso. Li puoi incontrare il primo mercoledì di ogni mese presso l'ufficio di collocamento, il sabato pomeriggio nei discount ai margini della città (in cui sono costretti a fare la spesa), ogni giorno presso ogni edicola della città dove acquistano dei giornali "sola" convinti di trovare "l'annuncio decisivo".