PROGETTI
PER LE SCUOLE
Lassociazione Oltre
lOccidente, allo scopo di intereagire con i giovani, ha portato
avanti una serie di progetti nelle scuole (vedi cronologia
dei progetti effettuati) e sta portando avanti diversi progetti, avvalendosi
di:
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materiale
per la didattica
autoprodotto,
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mostre
su Pasolini, sullimmigrazione, sul concetto di resistenza,
sulle multinazionali, sul rapporto Nord/Sud, sul Commercio equo
e solidale...
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bibliografie guidate su economia,
diritti
umani, ecologia, didattica
interculturale, audiovisiva,
sullimmigrazione,
sulla pace
e non violenza.
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filmografia
sul lavoro, sull'Olocausto,
sui minori, sulle
migrazioni
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indirizzi delle case editrici di materiale didattico
e di testi
¨
indirizzi delle scuole della provincia di Frosinone
¨
indirizzi delle associazioni
che hanno dato il proprio materiale informativo
Questo materiale riguarda i temi inerenti l'attività
e può essere visionato e ordinato:
Indicazioni
utili per chi volesse presentare e realizzare progetti nelle scuole
secondarie di primo e secondo grado
Le associazioni possono
presentare alle scuole secondarie di primo e secondo grado progetti
da realizzare con i ragazzi, con la collaborazione dei docenti delle
classi interessati. Tali progetti si svolgono in genere durante
lorario scolastico e fanno parte della programmazione che
ogni istituto si dà allinizio di ogni anno scolastico. Vengono
finanziati con i fondi a disposizione della scuola.
Per le approvazioni conviene
inviare i progetti realizzati o a luglio o appena comincia lanno
scolastico. I primi due anni abbiamo provato a indirizzare le lettere
ai presidi e poi ai presidenti del consiglio di istituto. Tali spedizioni
non hanno avuto alcun esito. Le lettere inviate sono passate quasi
completamente inosservate: solo una volta uninsegnate di una
scuola ci ha contattato perché aveva visto casulamente la nostra
lettera ta le carte sulla scrivania del preside! E perciò
preferibile, ancora una volta, invece di fare enormi spedizioni
indiscriminate, individuare
alcuni insegnanti nelle diverse scuole (che magari hanno partecipato
qualche volta ad un nostro incontro, hanno partecipato ai corsi
di aggiornamento, al cineforum...) e proporre loro il progetto perché
lo portino nel Collegio Docenti e nel Consiglio dIstituto.
A questi insegnanti la lettera con il progetto va spedita a casa,
se si conosce lindirizzo, o presso la scuola in cui sappiamo
che insegna. Questa modalità di pubblicizzazione si è rivelata per
noi sempre molto efficace. Dopo i primi tentativi, prende forma
lentamente una sorta di mappa preziosissima, in cui sono indicate
le varie scuole e i nomi degli insegnanti di riferimento per ogni
scuola. Le spedizioni successive saranno allora sempre più mirate.
La nostra associazione
sta presentando in questi anni alle scuole alcuni progetti tra cui
Educazione alla Mondialità che è articolato in quattro
moduli. Ogni modulo prevede la stretta collaborazione fra gli insegnanti
delle diverse discipline (il progetto è interdisciplinare) e gli
operatori esterni. Infatti i singoli temi di cui si parlerà sono
stati suddivisi in modo che una parte sia trattata direttamente
dagli insegnanti in classe. Per ogni modulo è inoltre indicato un
video di riferimento, una mostra e alcune possibili escursioni.
Nella descrizione dei vari moduli non è indicato il numero degli
incontri con gli operatori esterni, perché questo sarà concordato
insieme alla scuola al momento del contatto. Il progetto è modulare
perché la scuola ha la possibilità di scegliere se realizzare lintero
progetto o se realizzare solo alcuni moduli. Questo non significa
che se la scuola sceglie di realizzare il II modulo non si parlerà
di globalizzazione (I modulo). Significa semplicemente che si orienterà
il discorso generale sullinterdipendenza e la globalizzazione
sulle problematiche inerenti limmigrazione e che ci si concentrerà
in particolare su questo fenomeno piuttosto che su altri. Il progetto
è insomma unossatura di partenza, sulla quale si struttureranno
poi le singole unità didattiche concordate con la scuola.
Alcune scuole hanno chiesto
di realizzare con i ragazzi delle classi terze il IV
modulo di questo progetto. Ne è nata così ununità didattica
sul consumo che è stata seguita con molta partecipazione sia dagli
alunni che dai docenti.
N:B: Lo stesso percorso è stato seguito
anche per altri progetti che abbiamo presentato alle scuole e che
sono stati realizzati con i ragazzi.
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